DOMENICA 14 NOVEMBRE V Giornata mondiale dei poveri “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7)

Pubblicato giorno 9 novembre 2021 - Attività

DOMENICA 14 NOVEMBRE

V Giornata mondiale dei poveri

“I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7)

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  • Sabato 13 novembre

Ore 18:00 Santo Rosario

Ore 18:30 Santa Messa Vespertina

  • Domenica 14 novembre

Ore 08:00 Santa Messa

Ore 10:00 Santa Messa

Ore 11:30 Santa Messa con i Bambini/Ragazzi

Ore 18:00 Santo Rosario

Ore 18:30 Santa Messa


Il messaggio del Papa per la V Giornata Mondiale dei Poveri inizia proprio con la frase che ne costituisce la chiave di lettura: “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7).

Come sappiamo, Gesù pronunciò queste parole durante un pranzo a Betania, pochi giorni prima della Pasqua, dopo che una donna aveva versato sul suo capo un vaso di profumo prezioso.

Il Papa commenta questo brano del Vangelo evidenziando le due diverse reazioni che il gesto della donna provocò fra i presenti. Da una parte, l’indignazione di alcuni, fra cui anche Giuda, che ritengono che sarebbe stato meglio pensare ai poveri; dall’altra la risposta di Gesù che invece coglie il senso profondo del gesto compiuto dalla donna e vi vede l’anticipo dell’unzione del suo corpo dopo la morte. Non possiamo dimenticare l’espressione conclusiva di Gesù che associa questa donna alla grande missione evangelizzatrice: “In verità vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto” (Mc 14,9).

Tutto ciò ci induce ad una riflessione sul legame tra Gesù, i poveri e l’annuncio del Vangelo.

Ancora una volta, ricordiamoci che i poveri sono evangelizzatori perché ci provocano a riconoscere in loro il volto del Padre, a scoprire Cristo in loro.

Gesù ci ha detto che la presenza dei poveri fra noi è costante ma dobbiamo guardarci dal rischio che ciò diventi prima un’abitudine e poi addirittura indifferenza. I poveri sono membri della comunità, non “problemi da risolvere”, ma fratelli con cui camminare insieme per condividere la sofferenza. Seguire Gesù comporta un cambiamento di mentalità, ovvero è necessario impegnarsi per raccogliere la sfida della condivisione e della partecipazione.

In questi tempi sembra farsi strada una visione della società secondo la quale i poveri costituiscono un peso intollerabile per il sistema economico che mette al centro solo il profitto. “Ma la povertà non è frutto del destino, è conseguenza dell’egoismo” (Messaggio 2021, p.6).

Dobbiamo pensare a processi di sviluppo che valorizzino le capacità di tutti, anche dei poveri. Non dobbiamo mai dimenticare che ad una persona può mancare tutto ma conserva sempre la dignità di figlio di Dio, redento da Cristo. Dobbiamo quindi attuare nuovi modelli sociali che sappiano affrontare le nuove forme di povertà.

L’invito a fare del bene è presente già nell’Antico Testamento (Dt 15, 7-8.10-11), così come nella seconda lettera ai Corinti (2Cor 9, 7) in cui San Paolo esorta i cristiani a dare un aiuto alla comunità di Gerusalemme e a farlo con gioia.

Compito della comunità cristiana è anche accrescere la sensibilità per comprendere le necessità dei poveri, impegnarsi affinché le società che vivono in uno stato di relativo benessere non cadano in forme di rancore, di paura di perdere ciò che pensano di avere.

L’ultimo invito che il Papa fa nel suo messaggio è quello di “aprirsi a un movimento di evangelizzazione che incontri in prima istanza i poveri là dove si trovano” (Messaggio 2021, p.9).

MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO